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    Stilnovo presenta alcune riedizioni e una nuova campagna

    La nuova campagna, contraddistinta dall’indiscussa fantasia e creatività che da sempre differenzia il brand, vedrà una nuova ed esclusiva riedizione, il cui lancio è previsto nel 2023.

    I protagonisti dei primi mesi sono stati tre eccelse icone Stilnovo: Meta, ideato e realizzato interamente da Stilnovo, Gravitino 541 e Bugia, frutto del celebre designer milanese Antonio Macchi Cassia.

    Fondata nel 1946, Stilnovo è stata una delle prime aziende italiane del dopoguerra a coniugare il nascente design industriale con un nome affermato nell’architettura internazionale. Molte delle più famose lampade Stilnovo sono vere e proprie icone del design italiano, progettate da maestri del ‘900 ed esposte in musei, collezioni permanenti e mostre prestigiose in tutto il mondo.

    La nuova campagna si distingue per la partecipazione di persone reali e non di professionisti: Stilnovo ha scelto gli interpreti tra i tanti volti durante il concorso #TheOriginalYou del Fuorisalone 2022. Questo è un modo concreto per dimostrare che chiunque può essere un originale!
    Curiosi, originali, non omologati: questi personaggi portano un messaggio destinato a cambiare radicalmente il modo in cui le persone pensano al design: la diversità rende ogni oggetto unico e originale, proprio come ogni persona. La lampada Stilnovo diventa una compagna nella quotidianità, un vero oggetto di design in cui riconoscersi.

    RIEDIZIONI 2023

    METS, 1970.

    Icona del design italiano, Meta di Stilnovo nasce negli anni ’70 e oggi testimonia l’eleganza delle forme pure. Con gli accorgimenti tecnologici presentati in anteprima al Salone del Mobile 2022, è ora finalmente tornata sul mercato: caratterizzata da linee semplici ed essenziali, animate grazie a pochi segni di matita, sufficienti per creare un capolavoro.

     

    BUGIA, 1977

    La Bugia di Antonio Macchi Cassia (1977) ha una forma che ricorda i vecchi candelieri con manici ed è comunemente chiamata “bugia” in italiano, nome semplificato per la città africana di Bidgiaya, che fornisce la maggior parte della cera usata per fare le candele! L’aneddoto di oggi accompagna anche la “moderna” Bugia: una lampada da tavolo o da parete a una o due luci tanto semplice quanto geniale.

     

    GRAVITINO 541, 1969

    Gravitino 541 di Antonio Macchi Cassia, presentata in anteprima all’evento Light+Building 2022 a Francoforte, rinasce con Stilnovo. In Gravitino 541 la sfera superiore che ospita la sorgente LED è collegata alla sfera alla base tramite un magnete. Questa tipologia di attacco permette una totale libertà di movimento della sorgente luminosa, che può scorrere in qualsiasi direzione e ruotare di 360°.

     

     

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