#Porte di #Casa, i segreti della #lavorazione.
Le porte nelle nostre abitazioni marcano il confine tra pubblico e privato.
La lavorazione inizia mettendo i #tronchi a contatto con il vapore per tre giorni. Questo processo scongela il #legno dal freddo dell’inverno e ammorbidisce le fibre. Successivamente i tronchi passano nella #macchina scortecciatrice. L’operatore effettuerà una lavorazione a cerchi concentrici. Usa un raggio #laser per centrare il tronco alla macchina.
La fase successiva viene chiamata #sfogliatura. Il tronco viene fatto girare e un utensile ricava uno strato di #impiallacciatura. La sfoglia viene srotolata e piallata. I fogli con le stesse venature vengono messi gli uni sopra gli altri. Usando un raggio laser per posizionare la #lama si eliminano eventuali difetti di venatura. I fogli vengono poi incollati tra loro. Per realizzare il compensato che rivestirà la parte esterna della porta viene utilizzata l’impiallacciatura per regolare. Per il retro si utilizzano i pezzi scartati nella fase precedente.
Il compensato per il lato principale della porta è composto da tre strati di impiallacciatura. Si applica della colla su entrambi i lati di un foglio che viene posto tra gli altri due. I tre fogli vengono posti in un #pressa a caldo ad una #temperatura di 100°. La colla asciuga in un minuto e mezzo e i tre fogli diventano un pannello di compensato a tre strati, che viene poi levigato.
Le porte possono essere rivestite da 15 differenti legni, compensato, betulla, quercia, acero o mogano. L’anima della porta di solito è in legno di pino. Il compensato si incolla poi su entrambi i lati dell’anima della porta. Le porte vengono messe in una pressa a caldo per circa una mezz’ora. Vengono quindi portate su una macchina che ne smussa gli spigoli.