#Orologi a pendolo, i segreti della lavorazione.
Delle frese intagliano delle eleganti #decorazioni. Oggi le #pendole sono prodotte in molti stili, adatte ad ogni tipo di #arredamento.
Gli addetti carteggiano ogni pezzetto di #legno per rifinire la cassa. La superficie dovrà essere liscia per assorbire il colore in modo uniforme. Gli intarsi saranno applicati con l’azione combinata di #colla e #chiodi.
Scanalature adorneranno i lati dello sportello. Il #legno viene trattato sfregandolo a mano per eliminare ogni asperità, un’adeguata laccatura lo proteggerà donando luminosità.
Una volta montati vetro e sportelli, si procede con i componenti dell’orologio, si comincia con le lunghe barre di metallo dette canne d’#organo.
Il #movimento contiene i pesi che lo fanno avanzare e innescano i martelletti che fanno suonare le canne d’#organo. I martelletti delle canne sono in ottone con estremità in plastica. Le pulegge in ottone sono appesi a cavi connessi con il movimento e supportano i tre pesi dell’orologio.
Una volta collegato il movimento al quadrante si inserisce un pannello in legno per incorniciarlo. Quindi si monta una lancetta sulla stina al centro di un piccolo #quadrante. Sull’asta del quadrante principale ci sono le lancette per ore e minuti. Infine pesi e #pendolo, elementi principali. I primi sono candelotti di ottone riempiti di piombo. Il pendolo lo fa suonare.