Foscarini presenta la lampada Bridge da tavolo: sobria ma significativa, contemporanea e senza tempo.
Un oggetto luminoso funzionale e allo stesso tempo decorativo che si stacca dal concetto canonico di lampada e diventa un elemento scultoreo dalle linee leggerissime.
La nuova lampada da tavolo BRIDGE è la rappresentazione plastica di quella apparente semplicità che si annida spesso nel buon design. Un oggetto leggero, assoluto, essenziale sotto ogni aspetto. Concepito come un vero e proprio ponte luminoso, da cui il nome, BRIDGE emette una luce uniforme su tutta la superficie, rendendola ideale per uno spazio personale, per la scrittura, per dare evidenza ad un’area.
Alla base del suo concept c’è un gesto naturale, istintivo, che ricorda quasi un gioco antico: una mano piega un foglio di carta e lo trasforma in un oggetto tridimensionale. Progettato da Francesco Meda – la seconda collaborazione con Foscarini dopo Chiaroscura, che ha co-progettato l’apparecchio con il padre Alberto – BRIDGE è formato da un’unica lastra di metallo tagliata al laser e piegata senza giunzioni a formare un ponte luminoso: un corpo centrale, a cui viene agganciato il diffusore e che si appoggia su quattro punti laterali.
Il concept si riflette anche nell’interazione durante l’uso: la luce si accenderà e si spegnerà al passaggio della mano, senza toccarla.
BRIDGE è una lampada affascinante, fin dalle sue origini: una storia stratificata che mette in luce la forza che emerge dalle relazioni.
Prodotto dalla stessa Meda nel 2014, in una versione leggermente diversa rispetto a quella proposta oggi nel catalogo Foscarini, BRIDGE entra subito nella collezione permanente del Museo del Design della Triennale di Milano, raccontando così il costante impegno dell’azienda nel portare la ricerca progettuale e contemporanea esposizione al suo pubblico.
L’intervento di Foscarini si è concentrato sul carattere funzionale e illuminotecnico del progetto, mentre dal punto di vista estetico ogni elemento superfluo è stato ulteriormente semplificato.
BRIDGE è disponibile in due modelli di diverse dimensioni e in due colori: rosso scuro e ottone.
La versione cremisi è realizzata con fogli di acciaio tagliati al laser, che vengono poi piegati e ricoperti di liquido. La versione in ottone, invece, è realizzata in lastre di ottone lucidate, tagliate al laser e piegate, successivamente la sua struttura viene completamente rivestita di smalto trasparente per proteggere l’ottone dall’ossidazione.
La parte illuminotecnica è composta da una scheda LED con un sensore ottico ad infrarosso al centro che al passaggio della mano accende o spegne con estrema facilità la lampada.