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    Cleaf, Ernestomeda e le nuove superfici

    Cleaf ed Ernestomeda sono due aziende familiari il cui modello imprenditoriale e visione progettuale incarnano ciò che ha reso l’industria del mobile Made in Italy una storia di successo globale.
    Roberto Caspani e Alberto Scavolini hanno parlato di alcuni aspetti della collaborazione tra le due aziende.

    LA PARTNERSHIP

    “Ernestomeda nasce nel 1996 con un progetto fermo e ambizioso: portare la bellezza a portata di mano, garantendo alta qualità e artigianalità Made in Italy.
    Questo sogno è stato reso possibile grazie alla competenza industriale del team che c’era dietro, come Scavolini, e all’incontro con l’architetto Giuseppe Bavuso, attuale direttore artistico dell’azienda, che ha determinato una svolta nel concept del prodotto.
    La partnership con Cleaf è iniziata circa dieci anni fa e ha preso una svolta decisiva nel 2019 con l’idea di sviluppare insieme soluzioni che valorizzassero al meglio le nostre cucine.
    La scelta di collaborare strettamente è stata particolarmente importante per risolvere le difficoltà che si sono presentate negli scenari storici degli ultimi due anni”, ha dichiarato Alberto Scavolini.

    “Il Gruppo Scavolini rappresenta l’eccellenza nel settore cucine italiano.
    Ho seguito con interesse la nascita di Ernestomeda, che si è subito rivelato il partner ideale di Cleaf: ricerca tecnologica ed estetica.
    Vedere in occasione di Eurocucina le nostre finiture Riga e Poro Noce applicate alla cucina Sign mi ha dato tanta soddisfazione, il segno del nostro lavoro insieme.
    I partner con queste capacità aiutano ad avere prospettive diverse”, afferma Roberto Caspani.

    Cucina Sign Ernestomeda

    LE SUPERFICI

    “La sinergia tra Cleaf ed Ernestomeda dà vita a superfici di alta qualità che garantiscono risultati sorprendenti in termini estetici e materici.
    Le nostre ultime finiture Cleaf, Riga e Poro Noce sono abbinate a carte decorative sviluppate appositamente per noi e attualmente utilizzate in Sign.
    La finitura Toucher è stata scelta per valorizzare al meglio gli interni della cucina”, racconta Alberto Scavolini.

    “Negli ultimi anni, la profondità delle finiture ha cessato di essere il driver principale della ricerca sulle superfici. Ottenere sensazioni tattili naturali è emerso in maniera preponderante.
    Il prossimo aprile al Salone del Mobile.Milano presenteremo nuove superfici in questa direzione” dice Roberto Caspani.

    Roberto Caspani ed Alberto Scavolini
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